© Foto: P. Vaccino
Le banche del germoplasma, ovvero le raccolte dei semi delle diverse specie, sono “scrigni” che contengono un vero tesoro di informazioni genetiche. Costituite sin dagli anni Venti del secolo scorso con l’intento di conservare la diversità genetica delle specie per le future generazioni, oggi nel mondo se ne contano più di 1.700, nelle quali sono conservate più di 7 milioni di accessioni (le singole entità presenti nelle banche dei semi). Spesso, tuttavia, il potenziale genetico contenuto nelle banche rimane poco conosciuto e non fruibile ai più.
IL CREA, UNICO PARTNER ITALIANO, PARTECIPA AL PROGETTO AGENT STUDIANDO UNA COLLEZIONE DI 1.000 VARIETÀ DI FRUMENTO TENERO
Il progetto AGENT (Activated GEnebank NeTwork) ha l’obiettivo ambizioso di sbloccare tale potenziale, costituendo una rete europea di banche del germoplasma e trasformandole da “semplici” depositi di semi a centri attivi e altamente interconnessi di risorse digitali, facilmente consultabili da tutti gli interessati.
Coordinato dal professor Nils Stein dell’Istituto Ipk di Gatersleben in Germania, uno dei maggiori centri europei di ricerca sulle specie vegetali e che ospita la più vasta banca europea del germoplasma, il progetto è finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Horizon 2020 con un budget di 7 milioni di euro e ha appena terminato il primo dei cinque anni di attività. AGENT vede la partecipazione di 19 istituti di ricerca internazionali
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