Il picco delle quotazioni internazionali delle commodity fu raggiunto nel giugno 2022, come media del perimetro complessivo, energetico e non, ed è ormai lontano. Tuttavia, in una situazione di mercato fluida e complessa come quella attuale, incombono le sorprese e i possibili ritorni di fiamma. Si è voluto verificare perciò la situazione recente. Diciamo subito che, in essa, malgrado i diffusi rientri di molte quotazioni, continuano a emergere tensioni importanti.
I confronti annuali ottobre 2024/23
La tabella allegata riporta in sintesi lo stato dell’arte aggiornato all’ottobre scorso, secondo le rilevazioni raccolte mensilmente dalla Banca Mondiale. La prima parte della tabella riguarda i grandi aggregati, la seconda le voci specifiche. I dati disponibili contemplano una disaggregazione di prodotti abbastanza limitata. Ma offrono comunque una base di analisi unitaria e affidabile, sia nel perimetro energia che in quello più ampio e di specifico interesse delle materie prime alimentari. I calcoli sono stati elaborati su tre periodi: il bimestre ottobre 24/settembre 24, gli ultimi dodici mesi (ottobre 2024/23), e l’ultimo biennio (ottobre 2024/22). Ne emergono, con riferimento al perimetro dei prodotti alimentari e al tendenziale più recente (ottobre/settembre 2024), punte a due cifre per il girasole (compreso l’olio derivato) e per la soia. Sul versante opposto spicca nel bimestre il rientro a due cifre del riso Thailandia.
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Responsabile Ufficio Studi, Mercato e Ufficio Stampa di Federalimentare
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