Nel 2006, per il controllo delle infestazioni da parassiti in una azienda alimentare, Trematerra e Süss coniarono una definizione che identificava l’IPM come “il concetto di gestione integrata dei parassiti (IPM) enfatizza l’integrazione di discipline e misure di controllo, tra cui nemici biologici, gestione culturale, servizi igienico-sanitari, corretto utilizzo della temperatura e insetticidi in un sistema di gestione totale volto a prevenire che i parassiti raggiungano livelli dannosi”. Oggi l’industria alimentare deve, non solo garantire la sicurezza alimentare, ma anche affrontare un passaggio, che potremmo definire storico, verso sistemi alimentari sostenibili. Per garantire questo passaggio ha trovato il suo definitivo sviluppo il concetto di Integrated Pest Managent (IPM), dove “Il suo scopo è quello di prevenire, monitorare e controllare le specie bersaglio determinate in luoghi specifici con materiali che rappresentano i rischi più bassi per l’uomo, le specie benefiche, gli organismi non bersaglio e l’ambiente. L’approccio si basa su informazioni scientifiche aggiornate sui parassiti e sulla loro interazione con l’ambiente. IPM è sinonimo di una varietà di possibili azioni, dalla progettazione costruttiva e dall’igiene, al controllo fisico e biologico a quello chimico”.
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