Il commercio italiano dipende sempre più dal trasporto marittimo. Infatti, con un valore pari a 254 miliardi di euro registrato nei primi 9 mesi del 2023, il 37% del nostro import/export viaggia per mare. Nell’arco del ventennio 2003-2023, il trasporto via mare è aumentato dell’8%, con un parallelo decremento di quello su gomma. Nelle rotte del traffico internazionale di merci l’Italia può giocare un ruolo primario grazie a una rinnovata centralità strategica del Mediterraneo, che oggi rappresenta il punto di snodo verso i mercati del Nord Europa e dell’area Middle East and North Africa (MENA), l’area di Pil e di commercio più grande al mondo, la principale porta per l’Africa e un hub per la sponda Atlantica degli Stati Uniti. Inoltre, negli ultimi 15 anni l’import/export dei principali player mondiali (Usa e Cina) ed europei (Germania, Francia e Italia) verso i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo e del Golfo (area MENA) è in costante crescita.
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