I ministri Ue dell’agricoltura, in occasione del consiglio avvenuto nella settimana del 26 giugno scorso, hanno chiesto un allentamento degli obiettivi imposti per l’abbattimento dell’uso di fitofarmaci in mancanza di alternative valide. Al tempo stesso, un supplemento di analisi richiesto da alcuni parlamentari europei, è stato elaborato sulla proposta di regolamento. Dalla bozza di questo documento, emergerebbe che l’Ue intende confermare la sua linea dura contro i pesticidi non accogliendo alcuna delle richieste delle associazioni agricole di tutta l’Unione, sostenendo che per mantenere fermi gli obiettivi di riduzione dei trattamenti chimici in agricoltura, “basterà portare al 25% la quota di superfici agricole coltivate in biologico e che, se questo non sarà sufficiente, i tagli saranno concentrati sui settori considerati non essenziali per la sicurezza alimentare quali il vino, i pomodori e il luppolo”.
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