Più grano ma meno buono. Così si può sintetizzare l’andamento della campagna 2023 del frumento tenero, a raccolta ultimata, stando alle indicazioni che arrivano dall’industria molitoria nazionale stretta quest’anno tra i rincari dei costi energetici e dalla materia prima per la produzione degli sfarinati utilizzati per il confezionamento di pane, pasta, pizza e dolci. Non è andata meglio per il grano duro, con le aspettative di un buon raccolto ampiamente compromesse dal maltempo di giugno e luglio a ridosso della trebbiatura nelle principali aree di produzione. Un duro colpo alla competitività della filiera grano-pasta, come ha ricordato Andrea Valente, presidente Italmopa.
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