La produzione dell’industria alimentare si è mossa in modo premiante negli ultimi anni. Sull’arco 2013/23 è cresciuta del +10,1%, a fronte del +1,0% dell’intera industria del Paese. Ma il vantaggio della produzione di settore si è nettamente accresciuto proprio di recente, nei primi sette mesi 2024. Quando ha segnato un +1,7% sullo stesso periodo 2023, contro il -3,2% accusato in parallelo dal totale industria. Ne esce una forbice di circa 5 punti tra i due delta che, da sola, copre la metà di quella evidenziata nel corso dell’ultimo decennio. Il fenomeno sottolinea in sintesi due cose. La prima è la proverbiale capacità anticiclica del settore. La seconda è che, se il Pil del Paese è atteso su un tasso del +1,0% in valuta costante a fine anno, è evidente che questa crescita (o qualunque essa sia) sarà dovuta mani e piedi ai servizi e agli investimenti in costruzioni e infrastrutture legati in gran parte alla coda dei superbonus e al PNRR, non certo alla manifattura nazionale.
Nei primi sette mesi 2024 solo due settori industriali hanno affiancato la crescita dell’industria alimentare, segnando aumenti tendenziali comunque modesti, sull’ordine dello “zero virgola”. Sono stati: la “fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati” (+0,7%) e i “prodotti chimici” (+0,4%), mentre tutti gli altri hanno rallentato. Le flessioni più ampie del periodo sono state appannaggio, per la storia, di settori portanti come le “industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori” (-10,8%) e la “fabbricazione di mezzi di trasporto” (-8,1%). Il fatto che l’industria del Paese stia infilando da più di un anno e mezzo dinamiche tendenziali negative costituisce comunque un indiscutibile segnale di allarme, legato inevitabilmente alle debolezze parallele del mercato nazionale e di quello internazionale.
Contenuto visibile solo agli utenti abbonati
Abbonati per visionare la rivista[/members_not_logged_in]
Responsabile Ufficio Studi, Mercato e Ufficio Stampa di Federalimentare
© Copyright 2022 AVENUE MEDIA S.R.L. Tutti i diritti sono riservati. Privacy Policy Editoria