“Il rischio è che tra un paio di mesi il pane artigianale possa sparire dalle tavole degli italiani”. Luigi Giuliani, presidente di Assipan, non usa mezzi termini per delineare uno scenario che per il settore della panificazione artigianale si prospetta tutt’altro che roseo a seguito dei rincari vertiginosi dei costi dell’energia elettrica e del gas, e chiede al governo un adeguato e tempestivo credito d’imposta che compensi, almeno in parte, l’incremento di tali costi. L’anno scorso il prezzo del pane bianco era di 3,50 euro al kg, oggi si arriva a pagarlo fino a 6 euro. Il rincaro dipende anche dall’aumento di farine, lievito, latte e materie grasse. Peraltro, non è nemmeno più conveniente “fare il pane in casa”: troppo alto il consumo di energia elettrica degli elettrodomestici utilizzati per produrlo.
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