La farina deve essere sempre più proteica, con me no carboidrati, meno zucchero e con ingredienti calmanti come la lavanda o la camomilla. È quanto è emerso nel corso di una sessione di BakingTech dell’American Society of Baking di Chicago. Il fatto che si registri una crescente domanda di proteine rappresenta, secondo gli esperti americani “la più grande opportunità per l’industria di questo settore”. Tra le farine proteiche esistenti sul mercato, c’è il Sacha inchi (60% di proteine), una farina a maglia fine dal sapore di nocciola; i semi di zucca (30% di proteine), che danno una farina grossolana con un contenuto di grassi più elevato, che potrebbe essere una buona opzione per il pane cheto-friendly e la farina di semi di chia (20% di proteine e 4 g di carboidrati netti per 100 g di farina).
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