Sono 24 le nuove varietà di frumento tenero iscritte nel 2020 al Registro Varietale, dopo avere ottenuto il parere favorevole del Gruppo di Lavoro per la Protezione delle piante – Sezione sementi del Mipaaf (Dm. 9249960 del 19 ottobre 2020).Il presente lavoro descrive le caratteristiche qualitative delle nuove varietà, unitamente alla loro classificazione determinata mediante l’Indice sintetico di Qualità (ISQ; Borasio, 1997) che prevede, in base ad alcuni parametri tecnologici, la suddivisione delle varietà secondo le classi Frumento di Forza (FF), Frumento Panificabile Superiore (FPS), Frumento Panificabile (FP), Frumento da Biscotto (FB) e Frumento per Altri Usi (FAU). In aggiunta, sono riportati, per ciascuna varietà, gli indici e i valori dei parametri produzione, peso ettolitrico e peso 1000 semi.
Materiali e metodi
In TABELLA 1 sono riportati l’elenco delle varietà iscritte, il responsabile della conservazione in purezza, la composizione in gliadine di tipo γ e α e in subunità gluteniniche ad alto peso molecolare (HMW), il punteggio qualitativo desunto sulla base della composizione gluteninica (Pogna et al. 1989). La sede Crea-DC di Milano ha il coordinamento delle prove per la valutazione delle caratteristiche morfologiche, produttive e qualitative delle nuove accessioni. Le prove delle nuove varietà sono state condotte in due annate agrarie consecutive (2018-2019 e 2019-2020), in cui sono state confrontate con i quattro testimoni Blasco, Bologna, Bramante e Solehio, varietà fra le più diffuse nel panorama italiano della coltivazione di frumento tenero.
CARATTERISTICHE QUALITATIVE, CLASSIFICAZIONE E SUDDIVISIONE IN CLASSI
La rete per la caratterizzazione agronomica del frumento tenero è composta da tre località nell’areale Nord – Torino, Lonigo (Vi) e Sant’Angelo Lodigiano (Lo) – e due località nell’areale Centro – Arezzo e Tolentino (Mc). Per ogni singola annata, gli indici dei parametri produzione, peso ettolitrico e peso 1000 semi sono calcolati sulla media dei testimoni. Per il calcolo del dato medio di ogni singolo ciclo di prova e di quello complessivo di biennio si utilizzano i dati delle località che hanno ottenuto, a seguito dell’analisi statistica, un coefficiente di variabilità (CV) del parametro produzione inferiore al 15%. Le analisi elettroforetiche sono state eseguite dal laboratorio del Crea-DC di Tavazzano (Lo).
Leggi la rivista completa[members_not_logged_in]Abbonati per visionare la rivista[/members_not_logged_in]
© Riproduzione riservata
Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA)
© Copyright 2022 AVENUE MEDIA S.R.L. Tutti i diritti sono riservati. Note legali | Credits | Privacy Policy Editoria | Cookie Policy | Preferenze cookie