Uno studio dell’Università di Galway in Irlanda, ha scoperto che la memoria delle piante, già oggetto di ricerca da tempo, può essere uno strumento per aiutarle ad adattarsi ai cambiamenti climatici. È emerso nel corso del convegno “Biotecnologie vegetali per l’agricoltura 4.0” tenutosi lo scorso 24 febbraio all’Università di Milano, dalla relazione della genetista irlandese Sara Farrona. “I semi delle piante – ha detto – ricordano gli stress climatici che subiscono. La memoria svolge un ruolo attivo perché alla seconda generazione dopo quella che ha subito lo stress climatico, la pianta sviluppa un maggiore capacità di adattamento agli eventi estremi”. La ricerca viene condotta simulando gli stress attraverso l’uso di biostimolanti e biofortificatori che inducono la pianta a reagire. È un tema ancora poco battuto, ma che sta generando molto interesse.
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