Il 2024 si è chiuso con un bilancio premiante per l’industria alimentare. I dati definitivi indicano una dinamica di produzione del settore, sull’arco decennale 2014/24, pari al +12,2%, a fronte del -1,4% accusato a fianco dal totale industria nazionale.
Mentre proprio il 2024 ha fortemente contribuito ad allargare tale forbice, con una spinta produttiva del settore pari al +1,8%, a fronte del cedimento parallelo del -3,5% del totale industria. Il molitorio si è nettamente distinto, con un consuntivo di produzione, a fine anno, del +5,2%, cui ha fatto seguito a gennaio un tendenziale ancora migliore, pari al +5,7%. Anche l’industria alimentare nel suo complesso ha accelerato a gennaio, con un +2,1%.
Ma queste performance rischiano di essere fragili, in quanto legate esclusivamente alla dinamica espansiva dell’export, stante la forte e perdurante stagnazione del mercato interno. Ed è ben noto che la spinta dell’export vive nell’incertezza, gravato da rischi daziari importanti.
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Responsabile Ufficio Studi, Mercato e Ufficio Stampa di Federalimentare
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