Con la denominazione di “TB2018” cinque anni orsono fu identificata una landrace del grano duro Senatore Cappelli in un campo del Salento, nei pressi di Matino (Le). I caratteri distintivi furono quelli morfo-fisiologici e il contenuto proteico dei grani, che al Prof. Fernando Tateo, Ordinario di Scienze e Tecnologie Alimentari – UniMi parvero subito reminiscenti del grano duro di famosa denominazione. Un tratto non era distintivo, decisamente anomalo, quello dell’altezza dello stelo che non mostrava lo sviluppo in altezza del grano ben noto, e dimensionato invece su 10 cm circa più del metro. Traeva in dubbio sull’identità del grano l’aver reperito poche spighe in campo tradizionalmente votato a vigneto, a memoria d’uomo, e il luogo di sviluppo, su bordi nascosti e non coltivati di un campo circondato da ulivi ove la Xylella aveva fatto scempio di tutto quanto possibile.
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