Come tante volte nel corso degli anni, l’industria molitoria viene additata come la responsabile di parte dei problemi della filiera e riemergono suggestioni errate al consumatore che sono contrastate con l’informazione tecnica, quindi con la difficoltà di chi non fa scandalo. Dal tema dell’origine del grano a quello dello sfarinato, dalle polveri di insetto (ottenute da Tenebrio molitor, Acheta domesticus, Locusta migratoria, Alphitobius diaperinus) oggi nell’elenco dell’Unione dei nuovi alimenti autorizzati, istituito dal regolamento di esecuzione (Ue) 2017/2470 e disciplinati in Italia dai DM 06/04/2023, in GU n. 302 del 29/12/23, alle rilevanti differenze tra legislazioni dei diversi Stati, emergono diversi spunti di riflessione giuridica e che trovano qualche eco nella cronaca sebbene il contesto giuridico sulla qualità degli sfarinati rimanga quello aggiornato da ultimo dal Dp.R. 09/02/2001, n. 187.
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Avvocato esperto in diritto dell’alimentazione
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