Sono all’esame del Senato e della Camera dei deputati i quattro decreti legislativi elaborati dal Governo, nel rispetto dei criteri dettati dal Parlamento con la Legge di delegazione europea del 2018, per adeguare l’Italia al Reg. (Ue) 2017/625 in materia di controlli ufficiali, entrato in vigore il 14 dicembre 2019. Con la Legge di delegazione europea del 4 ottobre 2019, n.117, è stato definito il quadro legislativo secondo il quale il Governo doveva, entro 12 mesi, emanare provvedimenti per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento comunitario. Alla Camera e al Senato dovranno esprimersi e formulare le proprie osservazioni le Commissioni parlamentari cui sono stati assegnati i decreti legislativi.
Premesso che il Reg. (Ce) n. 2017/625, in quanto tale, è direttamente applicabile negli ordinamenti degli Stati membri, e quindi non necessita di alcun provvedimento nazionale di recepimento, i quattro decreti legislativi dovranno garantire, in concreto, l’applicazione della legislazione, europea e italiana, su alimenti, mangimi, salute e benessere degli animali, sanità delle piante, prodotti fitosanitari.
L’atto del Governo n. 202 riguarda i controlli sanitari sugli animali e sulle merci provenienti da Paesi terzi e istituisce i posti di controllo frontalieri (Pcf), ai quali sono trasferite le competenze dei posti di ispezione frontaliera (Pif) e degli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute (Usmaf). L’atto del Governo n. 205 riguarda le competenze degli uffici veterinari per gli adempimenti comunitari del ministero della Salute (Uvac). In continuità con la normativa attuale, il provvedimento mantiene le competenze sulla filiera dei controlli sanitari sugli animali e sulle merci provenienti dagli altri Stati membri dell’Unione europea in capo agli Uvac del ministero della Salute. Anche le aziende sanitarie competenti continueranno a svolgere, in coordinamento con gli Uvac, alcune attività di controllo.
L’atto del Governo n. 206 riguarda i controlli ufficiali effettuati dalle autorità competenti nei rispettivi ambiti operativi, per garantire l’applicazione della legislazione su alimenti e mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante, nonché sui prodotti fitosanitari. Vengono pertanto individuate quali autorità competenti il ministero della Salute, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le aziende sanitarie locali, nell’ambito delle rispettive competenze, nonché il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
L’atto del Governo n. 210 rivede le disposizioni del decreto legislativo 19 novembre 2008, n. 194, sul finanziamento dei controlli sanitari ufficiali, intervenendo sulla destinazione dei proventi derivanti dalla riscossione delle tariffe. Il provvedimento fissa la tipologia e gli importi delle tariffe poste a carico degli operatori per l’espletamento dei controlli eseguiti su animali, alimenti e mangimi.
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