Dopo anni di ricerche, l’Ue si prepara a cambiare per il 2023 le disposizioni che riguardano la presenza di acrilamide negli alimenti, prevedendo nuovi limiti e sanzioni per le imprese. I primi studi hanno dimostrato il pericolo per la salute di questa sostanza che si forma in tanti cibi cotti (biscotti, merendine e pane, patatine e caffè) quando la temperatura supera i 120° per la reazione tra zuccheri e amminoacidi in condizioni di scarsa umidità. Quasi tutti i produttori coinvolti dovranno modificare le ricette per rispettare le regole ed evitare di raggiungere la soglia massima consentita. Nelle nuove categorie di prodotto dovrebbero entrare tipologie non previste oggi, come il cacao in polvere, piatti a base di patate ecc. Si tratta della naturale conseguenza collegata al monitoraggio della concentrazione di acrilamide nei prodotti da forno.
© Copyright 2022 AVENUE MEDIA S.R.L. Tutti i diritti sono riservati. Privacy Policy Editoria